(photo by Valentina)
Ottobre e novembre il periodo migliore per interrare quelli invernali o primaverili (sissignori, bulbi per ogni stagione!) cioè che nasceranno tra la fine dell'inverno e la primavera.
Sulle confezioni si trovano le indicazioni: tot cm sotto terra, tot cm l'uno dall'altro. All'inizio le seguivo pedissequamente e avevo dei bellissimi fiori ma solitari e con brulla terra in mezzo. Non mi piacevano, erano discontinui e non facevano quella macchia fluttuante che desideravo. Allora ho iniziato a piantarli a strati, i grandi più a fondo (narcisi, tulipani, giacinti) poi i medi (giunchiglie, tulipani baby) fino ai più piccini (crochi muscari triteleie...).
L'effetto è bellissimo. Da febbraio a maggio è un susseguirsi e accavallarsi di forme e colori. Ma rispettavo ancora le rigorose regole di impianto. Poi un caso. O meglio, una pigrizia. Quando quest'inverno ho dissotterrato tutti i bulbi dal giardino per impiantare quelli nuovi (google aveva dato i suoi frutti), li ho riordinati per forme e dimensioni e li ho posati su dei vasi con un po' di terra in attesa di dedicarmi al reimpianto. Da novembre trovo tempo (e voglia son sincera) a marzo. I bulbi posati sulla terra erano tutti in fase spicativa, radici attorcigliate tra loro, tutti vicinivicini. Bah, persi per persi... Ci ho buttato altra terra a coprirli e via. Beh, è arrivata! Quella massa morbida e fitta che volevo era lì, due vasi straripanti di narcisi di diverse varietà, senza terra in vista, un fascio di colore che mi veniva voglia di abbracciarlo! Le casualità generano ottimi risultati ogni tanto: scienza e tecnologia ne sono piene e la natura non fa eccezione.
Un po' scarno nella grafica ma prezzi eccezionali. Consiglio grandi acquisti (o gruppi d'acquisto ai quali parteciperò volentieri!) per ammortizzare le spese di spedizione, altine.
Quest'anno ho provato Bakker. Insieme al piccolo ordine fatto, mi mandano in omaggio uno scatolone con 100 bulbi vari. Quindi conviene anche se poi ti intasano mail e cassetta delle lettere di pubblicità.
Quest'anno ho provato Bakker. Insieme al piccolo ordine fatto, mi mandano in omaggio uno scatolone con 100 bulbi vari. Quindi conviene anche se poi ti intasano mail e cassetta delle lettere di pubblicità.
Ricapitolando:
- Interrare tra ottobre e fine novembre senza stare a fare conti col centimetro. L'unica regola da seguire è quella della profondità.
- Dimenticarseli, letteralmente.
-Non annaffiare prima della fioritura o, in caso di caldo e sole forte, quando sono già cresciute un po' di foglie.
-Godersi la fioritura che, in caso di bulbi a strati, inizierà tra fine gennaio inizio febbraio, fino a maggio inoltrato.
-Le specie di tulipani con corolla doppia o tripla hanno fioritura più lunga. Quelle a stelo alto, più breve (anche se sono i più belli!). Vale il contrario per i narcisi.
-In linea generale, più è chiaro il colore più breve sarà la durata.
-Una volta sfioriti, abbiate l'accortezza di staccare solo il fiore alla base, senza far ingrossare il pistillo (non lasciatevi andare a battutacce...!) e lasciare che la pianta faccia il suo ciclo. È importante non recidere le foglie fino a quando non si staccheranno quasi da sole, tirando leggermente. È con queste foglie che i bulbi si nutrono per fiorire l'anno successivo. Se li avete in vaso, lasciateli in un posto qualunque riempiendo il vuoto con altre piante. Se sono in giardino, seminate alla base un prato fiorito o una pianta tappezzante, delicatamente fiorita, e con un impianto radicale abbastanza superficiale, perchè il lato negativo dei bulbi sono le foglie ammosciate, disordinate e di alcuna estetica che restano una volta sfioriti.
- Dimenticarseli, letteralmente.
-Non annaffiare prima della fioritura o, in caso di caldo e sole forte, quando sono già cresciute un po' di foglie.
-Godersi la fioritura che, in caso di bulbi a strati, inizierà tra fine gennaio inizio febbraio, fino a maggio inoltrato.
-Le specie di tulipani con corolla doppia o tripla hanno fioritura più lunga. Quelle a stelo alto, più breve (anche se sono i più belli!). Vale il contrario per i narcisi.
-In linea generale, più è chiaro il colore più breve sarà la durata.
-Una volta sfioriti, abbiate l'accortezza di staccare solo il fiore alla base, senza far ingrossare il pistillo (non lasciatevi andare a battutacce...!) e lasciare che la pianta faccia il suo ciclo. È importante non recidere le foglie fino a quando non si staccheranno quasi da sole, tirando leggermente. È con queste foglie che i bulbi si nutrono per fiorire l'anno successivo. Se li avete in vaso, lasciateli in un posto qualunque riempiendo il vuoto con altre piante. Se sono in giardino, seminate alla base un prato fiorito o una pianta tappezzante, delicatamente fiorita, e con un impianto radicale abbastanza superficiale, perchè il lato negativo dei bulbi sono le foglie ammosciate, disordinate e di alcuna estetica che restano una volta sfioriti.
Tecnicismi:
i bulbi delle varietà alte hanno bisogno di essere fertilizzati durante e subito dopo la fioritura e se è il primo anno che li avete piantati, conveniente dissotterrarli (a ciclo vegetativo completato), per evitare la formazione di bulbilli laterali che tolgono nutrimento al bulbo principale per la fioritura dell'anno successivo.
Una volta dissotterrati, puliteli dalla terra e lasciateli fino al nuovo impianto in un posto buio e soprattutto asciutto. Non chiudeteli in scatole di plastica, latta, etc. La cosa migliore sono le buste di carta del pane con qualche buchetto.
I bulbi dei tulipani sono molto graditi ai roditori: piantateli circondati o mescolati a narcisi, velenosissimi per loro.
Spero di esservi stata utile.
Per qualsiasi dubbiocuriositàchiarimentoconsiglio, sono qui!
Valentina
(photo by Valentina)
Cosa vi dicevo?
Valentina (da me soprannominata Bulbo Baggins) è fantastica.
La ringrazio per i suoi preziosi consigli, per la sua passione e per le foto inviate che ho provveduto a mettere insieme.
Bacio
Bacio
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